Serramenti antieffrazione: le caratteristiche da cercare per una maggiore sicurezza

Serramenti antieffrazione: le caratteristiche da cercare per una maggiore sicurezza

La propria casa rappresenta da sempre per tutte le persone, il luogo dove sentirsi maggiormente al sicuro. Purtroppo questa sicurezza non è sempre garantita, e le famiglie si trovano a dover far fronte a tentativi di effrazione, furto e scasso. Per una maggiore protezione è necessario adottare dei sistemi di sicurezza ed installare dei serramenti e degli infissi che hanno la capacità di garantire un adeguato livello di sicurezza oltre che di protezione. Situazione che vale per la propria casa ma anche per ambienti come uffici o negozi.

Le classi antieffrazione dei serramenti

Le classi antieffrazione degli infissi e dei serramenti indicano qual è il grado di sicurezza garantito, in particolare per quanto riguarda la resistenza contro i tentativi di effrazione. In questo modo, secondo la classe alla quale appartengono questi sistemi di sicurezza, la loro forzatura da parte di malintenzionati sarà più difficoltosa.

Le norme che distinguono tra di loro le varie classi antieffrazione sono le UNI EN 1627-1628-1629-1630, stabilite dalla Comunità Europea in base alle caratteristiche e si basano su una serie di test effettuati come il carico dinamico, quello statico, e sulla resistenza agli attacchi manuali.

Le caratteristiche principali delle 6 classi antieffrazione

La Classe Antieffrazione 1 comprende quei serramenti che offrono una resistenza minima. In pratica questi serramenti hanno la capacità di resistere a uno scassinatore alle prime armi, che per forzare l’entrata si basa soltanto sull’uso della forza fisica.

Questo tipo di serramento è quello più indicato per le porte delle canine o dei caposcala, e generalmente per tutti quei locali che hanno un minore valore dal punto di vista affettivo e da quello economico. Salendo alla Classe Antieffrazione 2 si amplia la sicurezza con la capacità di resistere a tentativi di effrazione compiuti con strumenti di natura comune, come coltelli, piccole pinze o tenaglie.

In questo caso il serramento è in grado di resistere al tentativo di effrazione per circa 3 minuti e quindi anche in questo caso può essere utilizzato per la protezione di locali con rischio contenuto. Un passo importante contro i tentativi di effrazione viene fatto utilizzando i serramenti di Classe Antieffrazione 3, che si oppone a malintenzionati più esperti e che hanno a disposizione delle attrezzature da scasso con maggiore efficacia come i piedi di porco. In questo caso il tempo di resistenza sale a 5 minuti.

Ideali per i locali con rischio compreso tra basso e medio, come ad esempio i portoni dei condomini. La Classe Antieffrazione 4 comprende serramenti che garantiscono un buon livello di sicurezza, contro malintenzionati che hanno a disposizione anche strumenti da scasso come seghe e trapani. Questo tipo di serramento è indicato per la protezione di case e appartamenti.

La Classe Antieffrazione 5 è adatta per la protezione di attività industriali e commerciali. Essendo in grado di resistere a tentativi di effrazione portati da scassinatori con grande esperienza, utilizzando anche attrezzature elettriche, garantendo una resistenza media di 15 minuti, che rappresenta un vero e proprio deterrente contro i tentativi di effrazione, specialmente se combinato con altri sistemi di sicurezza. Il massimo livello è rappresentato dalla Classe Antieffrazione 6, che aumenta ancora il tempo di resistenza all’effrazione fino a 20 minuti.

Una classe che è quella ideale per i negozi come gioiellerie, per le banche e per gli archivi.